Lo Zafferano, la preziosa spezia

Lo Zafferano, quello purissimo di Cascia

L’etimologia della parola “zafferano” è araba, deriva infatti dal termine arabo “za῾farāndal”. Per la bellezza di questa spezia, il suo nome si associa più facilmente alla gemma dello zaffiro. Il suo splendore, infatti, conferisce a questa spezia un ulteriore elemento di valore. Lo zafferano, è bene ricordarlo, è una delle spezie più care e dunque preziose al mondo.

Coltivata tradizionalmente in Asia minore e in diverse zone del Mediterraneo, lo Zafferano raggiunge in Italia livelli di assoluta eccellenza; l’Umbria, l’Abruzzo, le Marche, la Toscana e la Sardegna sono le regioni regine, produttrici di questa spezia. La regione dell’Umbria, con i suoi quattro poli di Cascia, Città della Pieve, Spoleto e Gubbio, può vantare una coltivazione di tipo tradizionale ed una produzione di altissima qualità e certificata.

Sebbene la pianta dello Zafferano (quello “vero”, nome latino Crocus sativus) sia una pianta “rustica” e non particolarmente complessa da coltivare, la sua riproduzione è possibile solo per clonazione del bulbo madre e pertanto la sua stessa diffusione è legata inevitabilmente all’aiuto dell’uomo. Non nasce cioè in modo spontaneo. La coltivazione dello zafferano, in particolare per chi ha già un’azienda agricola e in un’ottica di diversificazione della produzione, è in grado di assicurare un buon profitto. Il terreno da destinare ad un zafferaneto non deve necessariamente avere grandi dimensioni e la sua coltivazione è particolarmente adatto anche ad un’impresa individuale o familiare.

Riuscire ad impiantare un proprio zafferaneto garantisce un certo reddito, anche grazie alla crescente domanda di prodotti derivati, come prodotti di cosmesi (coloranti), di cura della persona (saponi), alimentari, come il miele, la pasta (allo zafferano). Il mercato di riferimento, infatti, è molto vasto e va dai privati, amanti della cucina per le loro ricette alla base di zafferano, alle aziende che producono, lavorano e trasformano la frutta e gli ortaggi (per le conserve, ad esempio), i casari, gli apicoltori e per finire il mondo delle pasticcerie e panetterie, sempre più spesso alla ricerca di sapori e colori in grado di intercettare nuovi target di consumatori.

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Per saperne di più su questa preziosa spezia, visita la pagina di Wikipedia sullo Zafferano e le sue origini in Italia nella pagina di Zafferano Italiano.

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